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lunedì 3 marzo 2008

Sono Angelo P. residente in un bellissimo paese di montagna in Moggio Udinese, sono nato a Napoli il 04/08/1978,coniugato con la Sig.ra Maria C. dandomi al mondo due stupende Stelle Carmela & Nunzia.
Lavorare il legno può dare tantissimo, avere tra le mani un pezzo di cirmolo,pero,tiglio,noce,ciliegio,cercare di capire come tirare fuori il segreto che conserva,la forma che in esso si cela, è un’esperienza bellissima.
Cerchiamo di utilizzare il legno a cui diamo forma e significato per esprimerci ,parlando e comunicando qualcosa agli altri.
In questo modo si possono creare oggetti utili per la casa o da regalare a una persona Cara.
La mia prima avventura con L’intaglio e avvenuto nel mese di ottobre con un corso di intaglio, da qui e venuta la mia grande passione per il legno.
Con il maestro ho incominciato a fare dei rosoni che possono essere messi in opera in qualsiasi scultura(porte,cassapanche ecc).
La sera appena arrivavo da lavoro mi incremento nei nuovi lavori, il primo lavoro è stato il piede di una sedia,il secondo due rosoni(regalati per la festività natalizie), il terzo un orologio,il quarto un viso di una madonna.
Mi hanno insegnato, in generale per la scultura e l’intaglio i legni piu’ adatti sono il cirmolo, noce, e il tiglio.
Vi elenco alcuni dettaglio per ogni singolo Legno.

CIRMOLO
E’ u legno vivace, che da gioia:quando lo si incide emana una particolare fragranza che fa pensare ai boschi da cui proviene. La sua morbidezza permette di esprimere al meglio l’abilità di un bravo intagliatore.
NOCCIOLO
Pur essendo poco menzionato,le sue caratteristiche lo rendono non meno pregiato di altre essenze più costose. Il nocciolo stagionato può essere lavorato finemente se pur con un po’ di pazienza.
BOSSO
Di colore giallo, è un legno duro, ma lavorato con un utensile affilato da moltissime soddisfazione perché si taglia bene in tutte le direzione.
PERO
Legno dalle striature rossastre è un buon compagno dell’intagliatore, consente decorazioni e ricami molto piccoli e ricercati. Il pero è una pianta un po’ tribolata e non si trova in maniera generosa come avviene esempio ciliegio.


CLASSICI TRATTAMENTI
“Mordenti,Impregnati, Cere,Gommalacca,quanti sono i modi per rifinire il legno”



I MORDENTI
Sono colori molto liquidi a base d’acqua o d’alcool che penetrano in profondità nella superficie del legno, impregnandone le fibre in modo disuguale a seconda della loro durezza,cosi che in un legno mordenzato le venature che prima si distinguevano a mala pena diventano assai piu’ evidenti.

GLI IMPREGNANTI
Oggi esistono impregnanti a base sintetica che oltre a svolgere la funzione colorante dei mordenti(solo però nei colori tipici del legno) proteggono efficacemente il materiale dagli attacchi di tarli,termiti,funghi,muffe ecc.

LE VERNICI
Si intendono i prodotti che si stendono,a pennello,rullo,spruzzo,ecc sulla superficie del legno e vi creano una pellicola lucida, trasparente ed impermeabile,piu’ o meno spessa,che puo’ essere quasi del tutto incolore o spaziare dai toni chiari.
L a vernice piu’ antica è la gommalacca mentre la piu’ conosciuta ed usata tanto da chi fa da sé quanto dai professionisti.

LE PITTURE
Smalti(ad olio,sintetici o ad acqua) e tempere ,all’opposto, nascondono completamente l’aspetto del legno e se questo è stato opportunamente levigato e stuccato, il risultato sarà una superficie a specchio. Una buona preparazione del fondo è essenziale per la riuscita del lavoro, il legno dev’ essere ben stagionato e asciutto ed ogni imperfezione va accuratamente stuccata e levigata.


Per qualsiasi chiarimento alle mie opere potete contattarmi al seguente indirizzo email batmanponti@hotmail.it

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Di Angelo P.

Passione per l'intaglio